Un’informazione “firmata Giornale del Popolo”

L’informazione dedicata agli italiani è, oggi, insufficiente, sbrigativa, superficiale. E quella che potrebbe disporre di spazi e mezzi, preferisce campare di rendita, stando attenta ad evitare approfondimenti che potrebbero urtare la sensibilità del potere costituito. L’informazione che scodinzola a tutti e non abbaia a nessuno: esattamente quella che non ci piace. Ve ne proponiamo un’altra, rivolta interamente alle nostre comunità, alla denuncia dei suoi aspetti degradanti, al racconto dei suoi lati migliori. Un investimento con prospettive di fatturato zero, in termini economici. Ma senz’altro un atto d’amore per il Paese in cui viviamo che – vogliamo sperare – verrà ripagato dalla riconoscenza per volerci impegnare in quell’irrinunciabile esercizio di libertà, poco praticato, svincolato da opportunismi, interessi e convenienze.

No, non ci rivolgiamo a tutti. Vogliamo intercettare soltanto quegli italiani di radicato spirito libero e critico, che prediligono l’informazione sul web perché non si fidano di quella televisiva e ritengono quantitativamente carente quella su carta stampata.

Ci rivolgiamo a quegli italiani curiosi e rigorosi, esigenti ed intransigenti, che non si accontentano della facciata ma pretendono una visuale che vada oltre le mura dell’ufficialità.

Il Giornale del Popolo prende lo slancio per dare voce al Partito Agricolo Ambientalista, una realtà composita e vivace, ricca di sensibilità e di anime differenti, impegnata nei più diversi fronti della politica, dell’educazione, della cultura, della società.

Ci dichiariamo devoti di quel giornalismo che assegna al giornalista un solo ed unico ruolo: quello di oppositore del potere. Altrimenti si è tromboni, reggi microfono, addetti alla propaganda, messaggeri promozionali. Un’altra cosa.

Facciamo, dunque, i giornalisti. Siamo, cioè, oppositori. Nel senso deontologicamente nobile del termine. All’interdipendenza esistente tra informazione locale e Palazzo, sostituiamo la trasparenza e la separazione dei ruoli.
Alla cronaca e al racconto dei fatti con imparzialità, affianchiamo –segnalandoli chiaramente ai lettori– i commenti, le opinioni, le analisi e le prese di posizione, mai precostituite ma manifestate su atti, episodi, comportamenti pubblici.

Pur rivendicando un’identità di rigore e di denuncia, soprattutto sul fronte dell’etica pubblica e della cultura della legalità, non siamo un fortino e non ci chiudiamo sulle nostre convinzioni. Ecco perché dichiariamo aperte le nostre porte al nostro Blog e potete trovare un primo gruppo di blogger con interventi liberi sui molteplici aspetti della vita italiana. Persone più o meno note, di età, esperienze professionali, impegno sociale, sensibilità culturali ed orientamento politico diversissimi. Un’ulteriore garanzia di pluralismo che consentirà di accogliere punti di vista variegati, a cominciare da quelli distanti od opposti alla linea del giornale. Non temiamo la contestazione, la polemica feroce, l’altrui pensiero o le altrui vedute. Ci preoccupa, piuttosto, la morte sociale, politica e culturale a cui da anni l’Italia è ridotta con un’opinione pubblica inesistente e una vivacità civile e sociale pari a zero, che inevitabilmente si riflettono su una classe dirigente e politica modestissima, inadeguata, timida e passiva agli eventi.

DAI SFOGO ALLA TUA PENNA

La redazione del Giornale del Popolo è il posto ideale per dare forma alle tue analisi e ai tuoi articoli.

SCRIVI CON NOI, NON PER NOI

Saremo sempre felici di ospitare sul nostro sito i contributi di coloro i quali ritengano di condividere la mission del nostro progetto e lo stile delle nostre pubblicazioni.

C’è, insomma, una Italia, quella di oggi, da raccontare e vivisezionare con il contributo di voci, finora emarginate, che invece meritano una tribuna perché il dissenso eventuale non può prescindere dall’ascolto iniziale. Riteniamo fondamentale pure il contributo di ognuno di voi lettori, attraverso i vostri commenti, le vostre segnalazioni o altre forme di collaborazione attiva, nel segno del citizen journalism. 

Chi preferisce un’informazione accomodante, rassicurante e sempre plaudente, eviti queste pagine, se non vuole deglutire bicchieroni di Biochetasi, e opti per canali che infondano serenità e letizia.

Nella limitatezza dei nostri mezzi e delle nostre risorse, noi facciamo altro.

Siamo cani da guardia e non da compagnia. Come sempre deve essere !